“IL COLLASSO DEL BUON SENSO!”
Lettera aperta al Presidente del Consiglio Dott. MARIO DRAGHI.
Premetto la mia eterna e bassissima considerazione dei politici in generale, soprattutto negli ultimi anni!
Da privata cittadina Le ricordo che Lei è stato nominato Primo Ministro d’Italia, non per elezione in un qualsiasi partito politico, che magari seppur piccolo, comunque rappresenta una parte d’Italia, ma nei Suoi confronti è stata una scelta di emergenza politica!
Certo La ringrazio per il servizio che sta dando all’Italia… tuttavia, umilmente, Le ricordo che Lei “non rappresenta tutti noi italiani”, infatti per quanto mi riguarda personalmente se si fosse presentato con una normale candidatura non l’avrei mai votato….!!!
Perciò con estrema trasparenza Le ricordo che il “ruolo”, da Lei attualmente ricoperto, la “dovrebbe obbligare” a tendere l’orecchio e a prestare ascolto un po’ a tutti gli italiani, compresi chi, politicamente parlando, non hanno nessun peso ma che rappresenta nel suo ruolo di Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
Lei si chiederà il motivo di questa mia lettera:
Il riferimento è il suo discorso in Parlamento nel quale ha dichiarato che è necessario per l’Italia rifornire armi allo Stato Ucraino!
Affermazione, la Sua, gravissima!
Dalla Sua bocca non sono uscite parole per una seria ricerca di pace, né suggerimenti al Presidente Zelensky per risolvere attraverso vie diplomatiche – che ripudiano la guerra – di porre fine al dramma, sotto gli occhi di tutti, di tanta distruzione e dolore riguardante il suo popolo!
Parola d’ordine è stata “armi!”.
Siamo tutti aggiornati delle valangate di armi che tutti promettono: vediamo ogni giorno gli effetti di distruzione procurati dalle armi (non solo in questa guerra, ma anche in altre che si stanno tuttora combattendo).
Eppure continuiamo a produrre armi e a ritenere che siano queste, con le loro “performance” di distruzione massiccia, in tutti i settori e livelli della vita, e col rischio costante e l’alto pericolo di “escalation”… la soluzione ai problemi di convivenza e conflitto umani
Speravo e pensavo che la storia e i drammi della guerra… fosse motivo di maggior buonsenso! Mamma mia, come piace ai Potenti il Dominio!
E il collasso dei tanti poveri Cristi che ci rimettono la vita?!
Per carità, non pretendo che l’appello di Gesù: “Amate i vostri nemici e pregate per coloro che vi perseguitano” (Mt. 5, 44), caro Dott. Draghi, diventi un codice applicato alla politica… nessuno vuole ridurre la Religione alla politica… ma certamente un riferimento alla Fede, se non detto almeno pensato, aprirebbe ad una visione più alta dell’uomo e della realtà politica attuale! Tale approccio inoltre, potrebbe risultare in questo momento liberatorio, sia a livello sociale che individuale, rispetto al rischio che a determinare il futuro dell’umanità siano motivazioni di interesse economico o ideologico!!
Una riflessione morale ci costringerebbe a fare i conti con il rischio che le nostre azioni ci portino verso una pericolosa escalation… che potrebbe travolgerci tutti e portare a fine vita non solo migliaia di persone ma intere Nazioni.
Caro Dott. Mario Draghi, prestato dalle Banche alla politica, La invito a rileggersi le parole di Kennedy quando, il 22 ottobre del 1962, alle ore 19.00 ordina il blocco navale da tutte le stazioni televisive americane, dichiarando che: “Ogni missile lanciato da Cuba sarà considerato come un attacco diretto dell’Unione Sovietica contro l’America…”. Ma poi conclude così: “Miei cari concittadini, senza dubbio questo è uno sforzo difficile e pericoloso. Ma sarebbe più pericoloso non fare niente! Il nostro obbiettivo non è di dare una prova di forza, ma di vendicare la giustizia e di ottenere la pace…con l’aiuto di Dio la raggiungeremo!” (J.F.K.)
Ora come in quel momento storico, il mondo è febbrilmente in angoscia!
Il 25 ottobre 1962 Papa Giovanni XXIII° si rivolge al Mondo intero con queste parole: “…quanti hanno responsabilità di potere, con la mano sulla coscienza, ascoltino il grido d’angoscia… dai piccoli innocenti agli anziani, dai singoli individui alle comunità, che sale verso il cielo: Pace! Pace! Scongiuro tutti i governanti di non rimanere insensibili a questo grido dell’umanità! Facciano tutto ciò che è in loro potere per salvare la Pace… promuovere, favorire, accettare trattative a ogni livello e in ogni tempo!”
Questo appello è valido per i governanti di oggi?
Al contrario, la sensazione è di assistere ad una tragica Commedia Umana in cui il protagonista è chi è più
roboante… nell’essere… bellicoso!
Caro Presidente, la storia – purtroppo – si ripete!
Il 25 ottobre del 1962 durante il blocco di tutte le navi dell’Unione Sovietica, una petroliera Russa cercò di forzare il blocco… molti Potenti di allora, gridarono alla “pistola fumante”… tale atto fi visto come la flagrante provocazione che motivava lo “schiacciamento di alcuni bottoni”… tutti si aspettavano “il bombardamento”!!!
Kennedy, con la sorpresa di tutti, ordinò che si lasciasse passare la nave dicendo testuali parole: “Date a Kruscev il tempo di pensare!”
Giorni oscuri e tremendi, dove l’angoscia universale, come si dice a Bergamo, si tagliava a fette col coltello!
Dal Vaticano, in quel momento, trapelò che il Papa Giovanni XXIII° passava le notti in ginocchio a pregare, con il cuore sanguinante!
Ebbi la fortuna personale di incontrare più volte e parlarci personalmente con Mons. Capovilla – segretario personale di Papa Giovanni XXIII° – quando risiedeva a Sotto il Monte presso Camaitino… la sua mente era un’enciclopedia storica di avvenimenti chiave e importanti: era semplicemente affascinante sentire con quanta fluidità verbale raccontava alcuni momenti duri riguardanti l’umanità!
Il 28 ottobre 1962, alle ore 9.00 del mattino, la Casa Bianca registra la risposta di Kruscev che diceva: “Ho dato ordine di smantellare le basi Cubane… perché il Presidente Kennedy mi ha dato assicurazione che non ci saranno (da parte dell’America) atti aggressivi verso l’isola!”
Caro Presidente Dott. Mario Draghi pensi che coincidenza: il giorno 28 ottobre 1962 cadeva di domenica… cioè era il giorno del Signore!
Papa Giovanni XXIII° andava ripetendo spesso “che bisogna aver fiducia nella Forza dell’Amore!”
E citando il Vangelo aggiungeva: “Quando vi percuotono su una guancia, presentate l’altra… prova… vediamo che cosa ti capita!”
Kennedy, che non solo si dichiarava Cattolico ma cercava, nel suo limite… di vivere la dimensione Cristiana. In un discorso all’Università di Boston, citando Papa Giovanni XXIII° dichiarò: “Come Cattolico ne vado orgoglioso, e come Americano ne ho tratto insegnamento…!”
Pensieri e parole oggi desueti. Dove sono oggi gli operatori di Pace?
Al primo posto c’è la propria individualità. Il proprio ruolo politico!
E il mercato delle armi è l’unico che, perennemente, non conosce mai la crisi!
Sicuramente, aiutare chi è in difficoltà e sostenere e riconoscere le fatiche di molte famiglie portate allo stremo, è meno remunerativo!!!
Caro Dott. Draghi, dia a me il 2 per mille della spesa affrontata per gli armamenti e, lo giuro,
Costruirò un centinaio di asili nido in tutta Italia, a sostegno delle tante famiglie in difficoltà.
Le ricordo, ma senza dubbio Lo saprà, che nella storia sono stati numerosi i casi di governi corrotti, razzisti, vilenti o… semplicemente inetti, che sono stati mantenuti al potere grazie all’aiuto delle armi.
Le armi hanno alimentato, nel Mondo, numerose guerre e guerriglie che non hanno fatto l’interesse dei popoli, ma dei dominatori di turno.
Eh sì… abbiamo una società fondata sul dominio. Auguri Caro Presidente.
Può essere che Lei non abbia tempo di leggere questa lettera. Abbia però l’umiltà e il buon senso di fare una riflessione sugli scritti di Papa Giovanni XXIII° che ripeteva spesso: “Continuiamo a volerci bene, guardiamoci così… per cogliere quello che unisce rilasciando quello che ci può tenere disuniti… ritornando a casa date una carezza ai vostri figli e dite loro che è la carezza del Papa!”
Chiudo ancora con una frase di questo grande Papa riconosciuto come il “Papa Buono”: “non condanne, non scomuniche per nessuno… alla Chiesa basta la forza della sua dottrina, l’antica dottrina degli Apostoli!”
In queste parole c’è… tutta la vita della Chiesa e di chi si dichiara Cattolico!
Caro Presidente… rifletta! In questo momento il Mondo ha più che mai bisogno di “operatori di pace”!
Sr. Rosalina
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