La Sanità è un argomento di grande interesse per tutti, che influenza il Pensiero e la Civiltà stessa di una Nazione, in quanto riguarda strettamente il “Benessere” proprio della Persona Umana, quindi anche di ogni cittadino italiano!
Oltre ad essere una “necessità” idealmente riconosciuta, che richiede una risposta ad un bisogno largamente sentito e, in molti casi, urgente per la salute della singola persona che si rivolge al Servizio Sanitario Nazionale, è anche un diritto sancito dalla Costituzione!
La richiesta di visite mediche specialistiche ed esami diagnostici da effettuarsi in ospedale rappresentano una lotta quotidiana che crea un tangibile problema di vita e che porta, chi ha a che fare con queste richieste giornaliere di prenotazione telefoniche, all’indignazione! Semplicemente per non dire ad una sorta di ripugnanza psicologica verso il Sistema Sanitario Nazionale, in quanto si perdono ore e ore sulle linee telefoniche, per una pura e semplice prenotazione!!!
A volte, entrando in ufficio, sento una musichetta di sottofondo protrarsi nel tempo e quando chiedo il perché di questa musichetta, mi viene risposto che è il vivavoce inserito per sentire la risposta di “pronto” dall’ospedale, che potrebbe arrivare anche dopo oltre un’ora. Certamente chi prenota si deve predisporre a perdere una marea di tempo!!!
Quello che sto per dirvi non va fatto risalire a traumi personali e/o a motivazioni private o psicologiche, ma va collocato, avendo noi numerosi ragazzi molti dei quali necessitano di visite specialistiche, in un ambito più vasto del contesto sanitario, che denuncia una generale crisi e debolezza della organizzazione sanitaria esistente sul nostro territorio.
In questi ultimi anni il Sistema Sanitario è diventato un mondo d’inciampi e di difficoltà… che pesa, costa, opprime ed esclude, soprattutto chi scarseggia di denaro!!!
Vi cito un caso, uno dei tanti, ma che mi ha fatto letteralmente “strabuzzare gli occhi”, quando ho letto la data di appuntamento fissata dall’ospedale come prenotazione per una ragazza della nostra Comunità accompagnata, su richiesta del medico, ad una visita cardiologica, rientrata poi con le lacrime agl’occhi ed un profondo senso non solo di scoraggiamento ma di sfiducia totale nell’organizzazione sanitaria. Ebbene, questa ragazza, che dagli esami risultava affetta da una possibile Sindrome comportante una seria un’anomalia cardiaca, ha avuto questa scandalosa risposta:

Appuntamento Prima Visita Cardiologica ed ECG per il 26/02/2024!!!
Beh, come vedete in Italia, anche se sei giovane e avresti bisogno di “un’occhiata attenta” da parte del Sistema Sanitario Nazionale, fai in tempo… tranquillamente a morire!
Incredibile, in Italia sei costretto a scandire il tempo della tua malattia… al ritmo del tempo del Servizio Sanitario Nazionale!
Si carissimi, la nostra vita è subordinata all’inefficienza dello Stato che – apparentemente – pare occuparsi di ogni diritto (o presunto tale…) fuorché quello “reale”, come nel suddetto caso in cui una condizione di “cuore precario” può essere posticipata al 2024! Quindi l’attenzione dello Stato, come nella nostra circostanza, è puramente virtuale!
Chi è soggetto ad una patologia seria, ogni giorno attende con enorme speranza (o terrore, in base alle fragilità psichiche) la chiamata che pensa possa salvare la vita affidandosi alla medicina e alla scienza!
Eh si… in questo periodo di campagna elettorale si assiste ad un giorno sì e l’altro pure, ad una esaltazione continua e ad elogio sperticato alla bontà del nostro Sistema Sanitario (sic).
Ma non vi pare che questo Servizio Nazionale lasci molto a desiderare… e che il livello delle prestazioni mediche – fatta qualche rarissima eccezione – sia estremamente e pietosamente basso?!
Un Sistema Sanitario Nazionale che, osservandolo bene, ha reso il nostro pessimismo una professione quasi nobile!!!
Non si tratta di un facile risentimento negativo alla sofferenza, ma di gettare uno sguardo sulla realtà quotidiana che, trattandosi di accesso alla Sanità – almeno per noi creature umane “non danarose” – è terreno di estrema difficoltà e complicazione!
In una qualsiasi ditta o industria privata, quando qualcuno non risulta efficiente nel suo lavoro viene sanzionato o licenziato… ma nell’ospedale pubblico le linee dell’autorità non rispondono mai a dei caratteri decisi e ben definiti sul e del servizio da svolgere… soprattutto non c’è mai una ben definita attribuzione di responsabilità! Perché le cose non funzionano? Di chi è la colpa?
Ci auspichiamo un forte mutamento del Servizio Sanitario … in quanto:
Lo Stato non dovrebbe essere “attento” alla salute dei suoi cittadini?
Lo Stato non dovrebbe essere “attento” a migliorare le condizioni di un qualsiasi malato?
Lo Stato non dovrebbe “offrire” un servizio ad ogni cittadino che, non solo paga le tasse, ma che con la sua onestà rende magari un po’ migliore la vita sociale?
…o… possiamo solo augurarci di non aver mai bisogno del medico e che il buon Dio ce la mandi buona?!
Come dice Siracide cap 38, 9-14: “Figlio non avvilirti nella malattia ma prega il Signore ed Egli ti guarirà… Fai poi passare il medico… anch’essi pregano il Signore perché li guidi felicemente ad alleviare la malattia e a risanarla”!
Sr. Rosalina
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